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Energia (tele)cinetica

Ma la ristrutturazione dei ponti di Königsberg è cominciata?
I lavori di messa in sicurezza del muro del suono sono già partiti?
Stanno arando già i campi vettoriali?
Il Ministro ha previsto un sostegno per i punti isolati?
Li hanno messi i clandestini nei sottospazi vettoriali?
Stanno cercando di arginare il dominio di Prufer?

Lo ammetto questa cosa del tunnelgelmini mi ha parecchio piccato, per un paio di motivi anche piuttosto banali.
Il primo è che un Ministro dell'Istruzione (ed il suo staff) può non sapere che non esiste un tunnel in Italia che colleghi il Gran Sasso con il Cern. Non è che tutti sanno cos'è l'Inntal tunnel, per esempio.
Ma non può proprio pensare che esista l'opera in sè, è quello che è grave (fatevi due risate e cercate il mitico professor Longo, ordinario di astrofisica alla Federico II, a proposito dell'opera fantomatica).
E' proprio una questione di buonsenso molto più che di ingegneria civile.
E' una questione di forma mentis, di percezione della realtà che tratteggia quanto queste persone non solo non siano assolutamente adatte a fare il Ministro, l'addetto stampa, il segretario particolare, ma non possono veramente ricoprire alcun ruolo pubblico perchè non sanno di cosa sia fatto il mondo.
Vi evito le spiegazioni geotecniche sul comportamento reologico del terreno, delle falde, delle argille per 732 chilometri, vi evito una stima di Fermi su(gl)i  (im)possibili costi, ma è come dire che è possibile fare un referendum per la creazione della Padania.
Vi serve veramente un costituzionalista per dirvi che i referendum in Italia sono solo abrogativi e che uno Stato non può abrogare sè stesso?
E' come dire che Ruby è la nipote di Mubarrak.
Vi serve veramente una sentenza di Cassazione per stabilire che questa è una balla?
Il secondo motivo è che la rettifica del ministero è ancora più avvilente del comunicato originario.

La frase originale è questa:


La frase non si presta ad interpretazione in nessun caso.
Il Ministro voleva appropriarsi di una fetta del merito dell'esperimento (tra l'altro qualcuno le spiega che non è successo ancora nulla? E che esiste una cosa che si chiama metodo scientifico fatto di esperimenti, di verifiche che richiedono una serie di esperimenti prima di modificare delle teorie?) sottolineando che, contrariamente a quanto dicono le università ed i ricercatori, il Governo tiene molto alla ricerca.
E ne finanzia i progetti.
E' come quando il Ministro degli interni si appropria della cattura dei latitanti.
Non è importante che non muovano un dito per aiutare il lavoro di magistrati e carabinieri, è in secondo piano rispetto ai meriti che pretendono di avere (ve la ricordate la storia del Governo del merito? Eccolo qua).
Quindi nella fretta di arraffare, di mettersi in mostra, hanno scritto queste due righe.
E come spesso capita la fretta, unitamente ad una dose sproporzionata di ignoranza, crea dei danni difficilmente calcolabili.
E non c'è nessun fraintendimento, è la scelta delle parole che lo dice oltre che una elementare analisi logica.
La parola costruzione è una parola concreta, indica un lavoro d'opera.
Non a caso quando vuole essere intesa come astratta viene accompagnata dalla parola 'mentale'.
La parola tunnel indica o una perforazione o un posto buio, in senso metaforico, in cui si aspetta la luce.
Anche volendo tralasciare 'attraverso' non è comunque spiegabile per cosa sono serviti allora questi milioncini posto che il secondo comunicato dice che 'il tunnel - ovviamente, dice - riferito è quello del fascio di neutrini che, attraversando la Terra, raggiungono il Gran Sasso',  forse la Gelmi crede di aver ricostruito la crosta terrestre.
Anzi no, il mistero è presto spiegato.
'Il tunnel è quello nel quale circolano i protoni'.
Per la Gelmini l'acceleratore di particelle è un tunnel.
Chissà come definirà la lastra di grafite.


Ha detto Ereditato, rispondendo alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se si può pensare a viaggiare nel tempo:
"Non voglio pensare alle implicazioni, siamo scienziati, siamo abituati a lavorare con ciò che conosciamo".
 La Gelmi che lavoro farebbe?

Comunque l'argomento è preso un pò più seriamente qui (che meraviglia è la foto di Bersani?) e qui.
Fatemi comunque fare un omaggio a Pontecorvo, bistrattato per essersi spostato in URSS e non in USA.
E ad Majora(na).
Coldplay, The Scientist.

6 commenti:

Zdenek | 25 settembre 2011 alle ore 19:11
  

  Ho anch'io una bozza sull'argomento, che parte da Pontecorvo (ed i Nobel che ha generato) ed arriva a Zichichi.

Della Gelmini ho riso fino a quando non ho letto su Libero "la scoperta del secolo è vecchia di undici anni".

Si riferiscono ad esperimenti realizzati a Firenze (Daniela Mugnai, Anedio Ranfagni e Rocco Ruggeri) nel 2000 e Colonia (Heitmann e Nimtz) nel 1994: "che asserivano di essere riusciti a trasmettere un segnale elettromagnetico a una velocità di 4,7 volte superiore a quella della luce".

Dei GENI, quelli di Libero, che recuperano articoli de il Corriere pubblicati nel 2000.

P.S.
Ma Blogger s'è impantanato?
Mi notifica con ritardi di giorni i nuovi post.
Deve aver trovato traffico nel tunnel tra Ginevra e L'Aquila. 

 
La Scalza | 25 settembre 2011 alle ore 19:31
  

  Sai che Zichichi non mi sconfinfera proprio per niente?

Non riesco a ridere di questa cosa.
Tieni presente - nel clima politica che abbiamo - che se il Ministro dell'Istruzione dice una cosa del genere c'è sicuramente qualcuno che lo segue ad occhi chiusi.
E chi può seguire questa cosa?

Povero Wang.
Queste sono materie tecniche, non si possono commentare in due minuti.
La matematica, la fisica, tutte le scienze in generale non si possono leggere e studiare a pezzi come le pene comminate per un reato, è tutto interconnesso.
Fermi, i ragazzi di Via Panisperna, il sapore dei neutrini, il problema della massa dei neutrini, Pontecorvo, la dualità delle teorie sulla luce, la differenza con la velocità di un segnale.
Questi non sanno commentare una intercettazione con logica pensa la fisica delle particelle.
Ma poi come ti viene di leggere la notizia su Libero?
Ti vuoi male.

A me sembra funzionare decentemente.
Avrò il telepass per il lato autostradale. 

 
Anonimo | 26 settembre 2011 alle ore 14:14
  

  Vi giro la mia barzelletta preferita sui neutrini (grazie twitter!!):

The barman said: "Sorry, we don't serve neutrinos." A neutrino enters a bar. 

 
Gianandrea Ghirri | 26 settembre 2011 alle ore 14:22
  

  Post da quotare.
Interamente.

A parte il problema del sapore dei neutrini, che NON deve essere nemmeno intuito da un politico, seppure Ministro della Ricerca, la cosa che mi affascina è il problema logico e psico linguistico.

Anche la lingua ha uno spazio di 'oggettività' grammaticale, di verità assoluta. Di fronte alla quale l'unica cosa da fare è dire 'mi son sbagliato, sorry! Che volete che sia'.

Se ciò non è avvenuto è stato per l'assoluta mancanza di umiltà, di socievolezza nella funzione svolta, dell'amore per sè e per il proprio lavoro.
L'amore fa sì che la mente si allarghi e che, 'volendosi bene', si ammettano le proprie manchevolezze ed i propri scivoloni. E che tutto finisca in una risata.

Invece no. Si insiste rabbiosi.

E, scusa la prolissità, la rabbia è presunzione e lontananza dal mondo e da un qualunque specchio, insieme. 

 
La Scalza | 27 settembre 2011 alle ore 09:52
  

  @Flavia: le meraviglie di Twitter.
Mi segnerei solo per le freddure che ogni tanto leggo.
Ti dirò che però ieri mattina in zona campi Flegrei (Napoli, facoltà di ingegneria) fioccavano battute su tunnel, neutrini e derivati.
Non ti dico il corso di civile quanto se la ghignava, altro che Twitter, volevo un registratore =D

@Gì: Posso giocare con te con un pò di logica del linguaggio?
L'umiltà porta ad ammettere che si sbaglia.
Nel loro caso l'avere umiltà è una premessa assurda.
E data una premessa assurda ogni conseguenza è possibile. 

 
Zdenek | 28 settembre 2011 alle ore 08:37
  

  @ Flavia
ROTFL

@ Gigionaz
E' sceVra; tutto il resto una conseguenza.
Chi la difende, con le solite lenzuolate, è cortigiano e/o sceVro a sua volta. 

 

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