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Querelle, doppia l

Renzi è la colata di ceralacca che chiude le carte.
E i pacchi.
E' un puro esercizio d'estetica, lo sfoggio di un marchio, il fregio dentro l'architrave.
E' l'emblema dei decaduti prima ancora di alzarsi in piedi, di quelli che vogliono essere e non sono.
Un ragazzone neanche troppo belloccio, neanche troppo simpatico. Neanche troppo intelligente.
Il furbetto che dice ciò che il popolo vuole sentire.
E il popolo quasi mai ha ragione, non perchè sia stupido, ma perchè è educato ad avere un certo gusto.
Dopo 17 anni di Berlusconi, che gusto puoi avere se non un qualunquismo irritante, un ego debordante e la mania d'impicciarsi delle cose che non ti riguardano?
Il rottamatore che pare più vecchio di quelli che vuole rottamare.
Come se le idee avessero un'età, una data di scadenza.
O un periodo di decantazione.

La diversità etica esiste.
Piaccia o no a Renzi.
Ed è figlia di un diverso modo di vedere il mondo.
Ci sarà pure un motivo per cui una parte ha partorito Berlusconi e l'altra Berlinguer.


Metto su la canzone del gatto di Schrödinger.
Quello che non si capisce se è vivo o morto e che, nel dubbio, è vivo e morto insieme.
Tha cat came back,  Fred Penner.

4 commenti:

Zdenek | 3 settembre 2011 alle ore 12:46
  

  Renzi e Civati, due buoni per l'agricoltura: come spaventapasseri. In un campo di patate. 

 
il Russo | 3 settembre 2011 alle ore 23:05
  

  Renzi è la dc che si trasforma in qualcosa di nuovo e ha già vinto: consegnargli Firenze non è stata cosa da poco... 

 
La Scalza | 4 settembre 2011 alle ore 10:37
  

  @ Per le patate. Noti tuberi che crescono sottoterra. Bellissimo esempio.

@Pure io ho questa sensazione.
Ma i fiorentini come l'hanno scelto? 

 
il Russo | 4 settembre 2011 alle ore 13:00
  

  Dice con le primarie: esticazzi.... 

 

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