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Verdamaro


Sacconi spiega
l'andamento degli indici.
[da Spinoza.it]
Bevo le immagini di Londra mentre guardo un caffè.
I neorivoluzionari da blackberry, col cuore sulle spalle e l'anima nel bagaglio a mano.
Si fa meno fatica e con meno peso addosso si è ladri più agili.
We’re not broke, but who says no to free stuff!
'Orly?!
Un branco annoiato e crudele.
E la crudeltà è la virtù preferita dai mediocri,
perchè non richiede nessuna forma d'intelligenza, diceva qualcuno.
I tiggì diffondono la notizia che la borsa cala e i ladri aumentano.
Il nuovo morbo dello scippo.
Basta uno stoppino libero e la fiamma soffiata altrove prende corpo nel fumo di Londra.

I giovani vecchi, stanchi ancora prima di muoversi.
Che facciamo oggi? Oggi facciamo la rivoluzione!
Mi ricorda i tempi del liceo.
Meg, fai richiesta per l'assemblea.
E perchè ?
Ma che ne so, si deve fare, tu poi c'hai fantasia, inventa.
Inventa, il punto è tutto là.
Un tempo dovevi inventarti come fare rivoluzione, oggi devi inventarti il perchè.
Questione di locuzioni.
La politica c'entra se hai bisogno di lei per capire cosa è giusto e cosa no.
Se hai bisogno di uno scopo e non di una parallela che cammina con te, per arrivarci insieme.
Ma magari c'entra di più tuo padre. E le mazzate che non ti dà se rapini la gente nei ristoranti.
C'entra la paura di avere paura quando vai in crisi. E sei fragile come un cerchio di fumo.
Tu e il mondo intorno.
Quella paura che tratteggia gli esseri umani, quel desiderio di nasconderla come un difetto estetico.
La nuova frontiera della chirurgia etica.


Mi manca la sinistra compagna.
Con permesso, si è ritirata, come si ritira la nebbia, senza odore nè scia.
Con l'umidità del pregiudizio che ti assaggia le ossa a presagire la fine - che poi è solo
l'inizio al contrario - una schiuma di littori sopra le foglie.
Mi piacciono i tavoli conciati col panno verde, mi ricordano i fondali sfumati dei campi di grano.
E un eskimo verde, impolverato e gentile acciambellato in un armadio di casa.
Soffro d'assenza, non di distanza.
La distanza è un fatto geometrico, l'assenza no.
E poi la mia fantasia è sempre stata un posto dove ci pioveva dentro.
E ci pioveva verde.

C'è una finestrella rossa che si affaccia su una riga orizzontale di piante di limoni e
tentacoli d'edera di contorno, qui.
Quel rumore di foglie battute dalla brezza, profumo di iodio e aroma ruvido di caffè
che ti tracima nei polmoni, emozioni appena sfornate.
Ti scrolla via l'amarezza.
Ecco perchè mi piace il mare.
Ti ripulisce.
Da dentro passando da fuori.
 Scrivo con Mark Knopfler, What it is.

12 commenti:

Bisonte Pacioso | 10 agosto 2011 alle ore 23:00
  

  Prima non sapevo come commentare! nulla da eccepire, ottimo pezzo davvero. Sono davvero una piaga questi giovani vecchi, non avere voglia di cambiare, zero voglia di fare! la gioventù di oggi, ignorante di cui ahimè faccio parte anche io, ma nel mio piccolo mi contraddistinguo perchè insieme ad altri giovani cerca di scuotere i propri amici e capire che così non va bene e che bisogna cambiare. E' difficile farlo, per le risposte, per gli insulti degli estranei quando ti vedono leggere un giornale o un libro per informarti però una prova, tenta e mi piace una frase che un po' mi rispecchia "chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perso" 

 
Gianandrea Ghirri | 11 agosto 2011 alle ore 00:27
  

  Diavolo di scrittura femminile! " la mia fantasia è sempre stata un posto dove ci pioveva dentro. E ci pioveva verde."

Un po' vi invidio,voi donne ;) 

 
Gianandrea Ghirri | 11 agosto 2011 alle ore 00:31
  

  Oooops! Per postare il mio commento ho dovuto inserire la keyphrase "balin"! Un segno che proviene dall'armonia dell'eventuale. Dalla musica di tutte le possibili configurazioni del reale. Te lo volevo dire, perchè, prima o poi, lo metterò in rete, questo 'balin'. E scusa l'OT. 

 
Ergo | 11 agosto 2011 alle ore 01:49
  

  So per certo che in altro loco, nella tua fantasia pioveva Blu! 

 
Flo | 11 agosto 2011 alle ore 03:25
  

  Avevo scritto... ma giustamente la mia fortuna, è pari al momento in cui posto e si sincronizza la manutenzione del blog. Quindi Adieu!
Riformulando.
La mia percezione del tempo è totalmente disallineata e dai contorni labili. Credo fermamente che qualcosa si stia svegliando, ma come si temeva, è il "movimento sbagliato". C'è una sottile ironia in ciò che accade alla monarchica Inghilterra, che l'humus contorto di questa "catarsi" ha contagiato tutta la scala sociale, e i fantomatici commenti letti qui e li razzisti, non hanno capito che il disordine parte dai figli legittimi della madre patria. Non ho una mia idea in merito, so solo che chi inneggia alla "terza guerra mondiale" per "ripulire", non ha capito che , in primis il fallimento della società moderna è bello che attuato, e secondo non potrà mai avvenire (oltre che ovviamente sono contro sia ben chiaro) in quanto, non c'è "forza", ma tanto meno "voglia". Il marcio della casta ci sguazza, e non converrebbe perdere il privilegio di essere "pochi", ma buoni(?). E intanto è guerra tra poveri. 

 
Flo | 11 agosto 2011 alle ore 03:42
  

  E in questo consigliare le canzoni mi veniva in mente "Sole Spento" dei vecchi Timoria. Una frase in particolare che mi fa riflettere da anni:
"[...]La mia generazione è senza vento... sono qui, aspetterò. Finchè arriverà il mio momento ... "
Mmmh.. Siamo bloccati alla partenza? 

 
La Scalza | 11 agosto 2011 alle ore 10:59
  

  @L'idea di fondo non è contrapporre giovani a vecchi.
Se io fossi tornata a casa con un giocattolino hi-tech nuovo, rubato, mio padre mi faceva saltare i denti davanti, poi mi prendeva per i ricci e mi portava (che è la versione soft di 'trascinava') a consegnarlo al legittimo proprietario con tanto di scuse.
E comunque io ho ancora il 2 davanti alla decina, per un bel pò sarà ancora così, non farmi sentire vecchia.
Una persona è anche il prodotto degli spigoli su cui batte, c'è poco da fare.
Però, se posso permettermi, non tentare di convincere nessuno.
Credi nel libero arbitrio, non c'è cosa più fastidiosa di uno che vuole farti vedere la vita coi suoi occhi.

@Cosa mi hai ricordato!
I Jefferson Airplane, il secondo nome non me lo ricordo mai, non so perchè.
Tutti gli off topic sono ben graditi.
Non ti arriva nessuno a dirti che non segui...il 'regolamento'.
E poi stai a vedere che i commenti sono meglio del post ;)

@Dipende dall'umore.
Magari un giorno mi pioverà a pois.


@Tu pensi davvero che la terza guerra mondiale si faccia con le armi? Non conviene a nessuno. Non conviene a chi ha il potere, le guerre instillano sempre un sentimento umano di risalita che è peggiore (per loro) di quello che muove le rivoluzioni.
Ti affamano fino a toccare il limite, ma quasi.
Abbastanza vicino al fuoco per sentire che scotta, ma abbastanza lontano per non farti bruciare.
No Flà, niente casta. Qualcuno li vota, li elegge, li applaude, li osanna, gli chiedi favori. O va fuori ai tribunali con le magliette personalizzate. Non è colpa della casta se stiamo in questo puttanaio.
E' di chi non ha alzato un dito mentre lo facevano.
E' di chi pensa di fare politica condividendo i link di fb, ma per piacere.

Contenta che piaccia il tema musica/politica.
Se ti/vi viene in mente musicalmente altro, sentitevi liberi di metter su il disco. 

 
Bisonte Pacioso | 11 agosto 2011 alle ore 11:09
  

  Più che convincere gli altri e un fargli notare quello che sta accadendogli intorno da un altro punto di vista.
Non ti ho mai voluto far sentire vecchia mia cara.
Lo so ma io stavo parlando di quelli che tu chiami giovani vecchi.
Si sono un credente praticante del libero arbitrio 

 
Gianandrea Ghirri | 11 agosto 2011 alle ore 14:34
  

  @ Jefferson Starship :) 

 
Flo | 11 agosto 2011 alle ore 17:09
  

  Su chi condivide i link di facebook per fare politica.. ne avrei a bizzeffe. Io parlavo di chi "inneggiava" alla terza guerra mondiale, che non convenga a nessuno è palese, ciò che sottolineavo, è che non vedo grandi persone che possano incarnare una "resistenza" a tutto questo. Ma ci si lascia semplicemente andare. E questa è la reale 'vittoria' del sistema moderno. Si osannano, come quell'operaio di 35 anni intervistato in uno dei tanti report di rai 3, che diceva di aver votato B. perchè è "uno di loro" e che prima o poi, li avrebbe ringraziati e li avrebbe fatti "mangiare meglio". Sono convinta che se ci andiamo oggi, lui la pensa ancora così. Perchè ci sono degli irriducibili dietro. Peggio degli irriducibili delle curve degli stadi.
Io credo che la politica oramai, sia un ricordo. Nell'antica Grecia si sottolineava che la politica riguardava il comportamento della società e l'etica il comportamento del singolo. Oramai totalmente falsato. Poi c'era la democrazia - che con Aristotele ha la sua vera essenza - che aveva due vie ben distinte, o la πολιτεία dove la collettività governava negli interessi di tutti, ed era positiva, o la democrazia, che era considerata negativa e sfociava in "dittatura del popolo" o "della maggioranza". Niente di più azzeccato. Cosa voglio dire? Che continuiamo a non imparare da niente. Eppure basta così poco per voltarsi e guardare gli enormi passi che abbiamo fatto e che saremmo in grado di vivere decentemente. E non è qualunquismo, perchè io lo studio e ci sputo sangue ogni giorno. Io stessa sto perdendo colpi, in merito, ma continuo imperterrita il mantra che mi ripeta il contrario. Non so come, ma una via di fuga spero di trovarla. E non solo per me...

In merito, vista la citazione dei Jefferson (preferisco gli Airplane, della seconda decade amo poche cose, specialmente post migrazione interscambiabile negli Hot Tuna), ti lascio un gruppo semi-sconosciuto degli anni '70, ma che secondo me merita di essere in qualsiasi collezione vinilica, e non, di ogni appassionato di musica.
In particolare questa canzone "I am and so are you" il gruppo "Affinity". Lei ha una voce sublime... 

 
La Scalza | 11 agosto 2011 alle ore 18:49
  

  @ma dai che lo so ;)
Brutti i credenti.
Credere è l'ovvio dei popoli, cambiare in corsa non piace più a nessuno?

@Vero! La mia mente continua a deletare Starship, vai a capire perchè.

@Non puoi imparare da ciò che non conosci.
E per quanto riguarda la democrazia, non basta poter essere liberi di, serve l'essere consapevoli.
C'è differenza tra dover scegliere è poter scegliere.
Resta il fatto che è sempre e comunque una scelta personale.
La democrazia costa 8 volte più fatica di una dittatura.
Certe volte penso che non ce la meritiamo.

Cerco e ti dico. 

 
Zdenek | 13 agosto 2011 alle ore 19:22
  

  Nelle ultime ore fioccano i genitori che consegnano alla Polizia i figli saccheggiatori riconosciuti in TV. 

 

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